Dal 4 Novembre al 2 Gennaio 2012 il Guggenheim Museum di Ney York ospiterà una retrospettiva (128 opere) dell'italianissimo Maurizio Cattelan.
Mauriozo Cattelan, nato a Padova nel 1960, inizia la sua carriera artistica a Milano. Il suo debutto, però, avviene a Bologna nel 1991 quando presenta "Stadium 1991": un lunghissimo tavolo da calcetto, con undici giocatori senegalesi ed altrettanti scelti tra le riserve del Cesena.
L'opera più nota di Cattelan è stata realizzata nel 1999 e raffigura Giovanni Paolo II schiacciato dal peso di un'enorme meteorite e circondato da vetri infranti.
Opere di Maurizio Cattelan si trovano un po' in tutto il mondo, come ad esempio:
Lavorare è un brutto mestiere - Venezia, 1993
The wrong galley - New York 2005
Nella retrospettiva che viene presentata a New York si coglie molto bene la riflessione sulla molte presente in molti lavori dell'artista italiano. Riflessione che resa esplicita dall'uso della tassidermia, che rappresenta uno stato di vita apparente fondato sulla morte reale. Forse la più struggente delle sue scene di animali antropomorfi è "Bidibidobidiboo" (1996) in cui uno scoiattolo disperato si è suicidato nella sua cucina.
In "Maurizio Cattelan: Tutto", l'artista ha creato un'istallazione site-specific per il Guggenheim. La mostra riunisce praticamente tutto ciò che l'artista ha prodotto dal 1989 ad oggi e presenta le opere in massa, infilate a casaccio. La mostra si presenta come un esercizio di mancanza di rispetto: l'artista ha appeso il suo lavoro come in una lavanderia a secco.
Secondo i critici del famoso museo newyorchese gli oggetti rivelano esplicitamente il sottotono della morte che pervade tutto il lavoro dell'artista costituendo, nel complesso, un'istallazione d'arte drammatica.
Maggiori informazioni possono essere trovate qui:
Nessun commento:
Posta un commento