Oggi, ancora con la classe al completo viste le molte assenze, abbiamo lavorato in modo un po' originale sulle maschere e sul carnevale.
Ai bambini ho raccontato che ci sono paesi in giro per il mondo in cui le maschere fanno parte della quotidianità, ad esempio in Africa vengono usate per propiziare la caccia o per allontanare la mala sorte.
A questo punto ho chiesto ai bambini quali fossero le loro paure e gli ho proposto di costruire una maschera scaccia paure.
In rete ho scaricato una maschera africana totalmente astratta (quella che vedete sopra e che ho trovato qui), ho chiesto ad ogni bambino di scegliere due colori e colorare la maschera solo con quelli. Al termine, come "polverina magica", abbiamo attaccato dei grossi coriandoli.
L'attività è durata circa un'ora e ha visto la partecipazione molto attiva anche dei bambini più piccoli di 3 anni.
La restante mezz'ora è stata dedicata ad un piccolo lavoro con un bambino disabile che non partecipa al laboratorio con gli altri bambini perché impegnato fuori dalla sezione con l'insegnate di sostegno.
Da casa ho portato un grande pezzo di cartone (era parte dell'imballaggio dei pannelli solari) e gli ho proposto di dipingerlo utilizzando invece dei pennelli delle macchinine. Dopo questo primo approccio, necessario in quanto il bambino ha paura di sporcarsi, abbiamo iniziato a colorare insieme usando dei colori a dita.
Abbiamo sperimentato il colore puro e la creazione di colori mischiando diverse tempere.
Con i coriandoli abbiamo poi esercitato un po' la motricità fine: la grande macchia rossa sul cartoncino si è trasformata in un fuoco e il contenitore giallo per la raccolta della carta in una grossa pentola. I coriandoli non erano altro che gli ingredienti per una portentosa pozione magica.
Abbiamo quindi iniziato a prendere ad uno ad uno i coriandoli e li abbiamo buttati in pentola... abbiamo mischiato, agitato la pentola e aspettato che cuocesse... chissà cosa è saltato fuori?
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