La giornata mondiale dell'acqua è una ricorrenza istituita nel 1992 dalle Nazioni Unite e prevista all'interno delle direttive dell'agenda 21, risultato della Conferenza di Rio.
Quest'anno il tema della giornata è: "Acqua e sicurezza alimentare" un tema che porta a riflettere sugli sprechi e sulle future necessità: al centro l'acqua potabile (risorsa preclusa all'11% della popolazione mondiale).
Ma cosa possiamo fare noi per aiutare l'ambiente?
Qualche suggerimento ci viene dal Barilla Center for Food & Nutrituon che ha ideato una doppia "piramide" che propone un modello per il benessere della persona e per la salvaguardia dell'ambiente.
La piramide ambientale nasce studiando e misurando l’impatto sull’ambiente dei cibi presenti nella piramide alimentare, e disponendoli lungo un piramide capovolta, in cui gli alimenti posizionati più in basso (al vertice del triangolo) hanno il minore impatto ambientale. Accostando le due piramidi si ottiene così la “Doppia Piramide” Alimentare-Ambientale, dove si nota intuitivamente che gli alimenti per i quali è consigliato un consumo maggiore, generalmente sono anche quelli che determinano gli impatti ambientali minori. Viceversa, gli alimenti per i quali viene raccomandato un consumo ridotto sono anche quelli che hanno maggior impatto sull'ambiente (tratto dal sito di Barilla).
Si stima che il consumo d'acqua giornaliero per alimentarsi varia da circa 1.500-2.600 litri nel caso di una dieta vegetariana a circa 4.000-5.000 litri per una ricca di carne.
Un'altro accorgimento che possiamo attuare è quello di consumare "acqua a km 0" vale a dire: - - l'acqua del rubinetto depurata,
- l'acqua delle fonti,
- l'acqua distribuita dati distributori automatici,
- acqua in bottiglia proveniente da fonti le più possibili vicine al punto in cui viene consumata.
Per chi volesse farsi un'idea dell'acqua che esce dai rubinetti di casa Federutility ha messo on line tutti i parametri qualitativi e delle caratteristiche dell'acqua divisi per regione.
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