mercoledì 9 gennaio 2013

Dall'esperienza alla performance

Ogni proposta propone agli utenti degli stimoli; compito del conduttore è quello di osservare lo stimolo emergente per proporre attività che evidenzino l'altro polo rimasto sullo sfondo. Tutti i giochi, infatti, possono essere modificati variando le regole o l'immaginario per sviluppare entrambe le polarità.
Questo metodo di lavoro si basa sull'idea che un individuo sano sa muoversi agevolmente tra i differenti poli.


Tutte le proposte postano al loro interno una "valenza socio - affettiva" che può essere analizzata:
  • identificando gli elementi che vengono posti in figura e quelli che vengono messi sullo sfondo;
  • osservando come si muove il gruppo ed il singolo.
La valenza socio - affettiva viene molto sviluppata quando vengono proposte attività che mettono in gioco i linguaggi performativi (teatro, musica, disegno, ...).
L'apprendimento di un linguaggio, sviluppando un mezzo comunicativo, incrementa la sfera socio - affettiva proponendo nuovi canali comunicativi per portare nel mondo il vissuto personale.


La struttura minima di una seduta di lavoro dovrebbe essere:

ESPERIENZA    -->    PERFORMANCE

In questo modo l'esperienza viene rielaborata per trasformarsi dall'interno dei soggetti all'esterno, diventando un prodotto culturale leggibile da altri.
Il passaggio dall'esperienza alla performance deve essere evolutivo, cioè funzionale per il soggetto e per gli altri.


Rianalizzando una seduta di lavoro può essere utile identificare:
  • il piano relazionale
    • il lavoro viene svolto singolarmente, in coppia, ...
    • il gioco mette qualcuno in primo piano o tutti sono posti sullo stesso livello?
    • ...
  • gli apprendimenti
  • l'immaginario che sottende l'esercizio
  • una descrizione della performance (non un'interpretazione)

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