mercoledì 10 agosto 2011

La notte di San Lorenzo


Da molti anni il 10 Agosto è dedicato al martirio di San Lorenzo e le stelle cadenti rappresentano le lacrime versate dal santo durante il suo supplizio, che vagano eternamente nei cieli e scendono sulla Terra solo il giorno in cui Lorenzo morì, creando un'atmosfera magica e piena di speranza.


Scientificamente la caduta delle stelle è da imputarsi al passaggio, all'interno dell'orbita terrestre, degli asteroidi della costellazione Perseo.

Questa notte magica ha ispirato moltissimi poeti, ma il più famoso è certamente Giovanni Pascoli che compose "X Agosto" in onore del padre ucciso proprio in questa data nel 1867, quanto il poeta aveva solo undici anni.


San Lorenzo, io lo so perché tanto
di stelle per l'aria tranquilla
arde e cade, perché si gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.

Ritornava una rondine al tetto:
l'uccisero: cadde tra i spini;
ella aveva nel becco un insetto:
la cena dei suoi rondinini.

Ora è là, come in croce, che tende
quel verme a quel cielo lontano;
e il suo nido è nell'ombra, che attende,
che pigola sempre più piano.

Anche un uomo tornava al suo nido:
l'uccisero: disse: Perdono;
e restò negli aperti occhi un grido:
portava due bambole in dono.

Ora là, nella casa romita,
lo aspettano, aspettano in vano:
egli immobile, attonito, addita
le bambole al cielo lontano.

E tu, Cielo, dall'alto dei mondi
sereni, infinito, immortale,
oh! d'un pianto di stelle lo inondi
quest'atomo opaco del Male!


A questa notte di è ispirato anche Cristiano De André per comporre "La notte di San Lorenzo" (1995)




Ecco qualche idea da realizzare per festeggiare questa notte in cui tutto sembra diventare possibile:

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