Ascolto e dimentico,
vedo e ricordo,
faccio e comprendo.
(Proverbio cinese)
Nel 1942 Moshe Feldenkrais, un fisico che lavorava a Londra, si trovò in una delle situazioni più critiche della sua vita: a seguito di vari traumi sportivi doveva scegliere se camminare per il resto della vita con le stampelle o sedersi forse definitivamente su una sedia a rotelle.
Feldenkrais si accostò al problema attingendo alle sue conoscenze del corpo umano e della scienza contemporanea. La domanda che mosse questo studioso, cintura nera di judo, può essere riassunta in: "può la conoscenza della fisica e del corpo umano essere utile alla ricerca di un sistema per riacquisire l'uso delle gambe?".
Feldenkrais decise di non sottoporsi all'intervento paventatogli dai medici. In compenso cominciò a studiare neurologia, anatomia, biomeccanica e l'evoluzione del movimento umano. Sapeva che per continuare a camminare avrebbe dovuto trovare un modo di creare nuove connessioni neuronali tra il suo sistema nervoso e i suoi muscoli. Dopo due anni di ricerche e di esperimenti, Feldenkrais cantò vittoria: la sua gamba funzionava di nuovo. Aveva messo a punto un metodo per migliorare il corpo attivando le naturali potenzialità del cervello e del sistema nervoso.
Ispirato al suo successo personale, Feldenkrais continò a esplorare il legame profondo tra mente e corpo e sviluppò centinaia di singoli esercizi destinati a fornire un accesso ai centri cerebrali preposti all'apprendimento del movimento.
Nel 1949 Feldenkrais pubblicò le sue teorie sulla relazione tra movimento umano e sistema nervoso nel libro "Body and Mature Behaviour". L'anno seguente ricevette l'incarico di fisica presso il prestigioso Istituto Weismann in Israele. Negli anni continò ad applicare e raffinare i suoi particolarissimi esercizi neuromuscolari finché, nel 1954, quando ormai la richiesta delle sue conoscenze e capacità si era fatta troppo grande, decise di abbandonare la fisica per dedicarsi ad aiutare gli altri a coltivare la salute.
Nel 1975 Feldenkrais fu invitato negli Stati Uniti a presentare il suo lavoro presso istituzioni sanitarie e università. La risposta fu entusiastica e nei dieci anni che seguirono, Feldenkrais passò alcuni mesi l'anno negli Stati Uniti a insegnare e tenere conferenze.
Prima della sua morte, avvenuta nel 1984 quando aveva ottant'anni, Feldenkrais riuscì a formare un piccolo gruppo di operatori che portassero avanti il suo lavoro e lo rendessero disponibile per un pubblico sempre più vasto.
In questo metodo il movimento è un pretesto per conoscere il proprio corpo.
Il metodo educativo è quello della scoperta personale guidata dal conduttore: gli esercizi sono piccoli esperimenti in cui il movimento non è meccanico ma attento e consapevole.
I benefici di questo "apprendimento", non ginnastica, sono utili a tutti; sportivi e non; e possono essere riassunti in:
- riduzione di tensioni muscolari;
- incremento della flessibilità;
- diminuzione dello stress;
- acquisizione di una postura dinamica;
- aumento delle prestazioni sportive.
Per avere qualche esempio pratico di cosa sia il "Metodo Feldenkrais" vi consiglio: "Benessere completo con il metodo Feldenkrais" che propone esercizi divisi per "aree di intervento".
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