La cittadina aostana di Gressoney deve molto del suo sviluppo turistico alla presenza di Margherita di Savoia, sposa di Umberto I e regina d'Italia.
Il primo soggiorno della sovrana a Gressoney, ospite nella villa dei baroni Beck Peccoz, risale al 1889; ma già alla metà del secolo suo padre, il duca Ferdinando di Savoia, veniva a cacciare lo stambecco ai piedi del ghiacciaio del Lys in compagnia del barone Antonio Beck Peccoz.
Accolta calorosamente dalla popolazione locale, dal 1889 al 1925 la Regina fece ritorno ogni anno a Gressoney durante i mesi estivi. Durante i soggiorni montani la Regina, presto imitata dalle altre nobili villeggianti, amava indossare il costume popolare locale, che sul suo esempio si è evoluto nella foggia ancora oggi in uso.
All'interno del castello, al piano superiore, è possibile ammirare il cappello indossato dalla sovrana in questo dipinto ufficiale della Regina.
Il castello della regina Margherita sorge ai piedi del Colle della Ranzola, nella località denominata "Belvedere" perché domina tutta la vallata fino al ghiacciaio del Lyskamm.
La posa della prima pietra avvenne con una solenne cerimonia il 24 agosto 1899; assassinato a Monza un anno dopo, il re Umberto I non avrebbe visto la conclusione dei lavori, protrattasi fino al 1904. I lavori durarono così poco grazie all'impiego di materiali reperibili nei dintorni del cantiere e grazie all'uso di manodopera locale sotto la supervisione dell'architetto Emilio Stramucci e del decoratore Carlo Cussetti.
Oggi hai piedi del castello si trova un bellissimo giardino botanico inaugurato nel 1990. L'orto botanico si estende su una superficie di circa 1000 mq e si differenzia dagli altri presenti in Valle d'Aosta per l'impostazione di carattere prevalentemente estetico.
Grazie alla "mia metà" per le foto... come sempre è lui quello che sa cogliere gli scorci migliori.
La posa della prima pietra avvenne con una solenne cerimonia il 24 agosto 1899; assassinato a Monza un anno dopo, il re Umberto I non avrebbe visto la conclusione dei lavori, protrattasi fino al 1904. I lavori durarono così poco grazie all'impiego di materiali reperibili nei dintorni del cantiere e grazie all'uso di manodopera locale sotto la supervisione dell'architetto Emilio Stramucci e del decoratore Carlo Cussetti.
Oggi hai piedi del castello si trova un bellissimo giardino botanico inaugurato nel 1990. L'orto botanico si estende su una superficie di circa 1000 mq e si differenzia dagli altri presenti in Valle d'Aosta per l'impostazione di carattere prevalentemente estetico.
Grazie alla "mia metà" per le foto... come sempre è lui quello che sa cogliere gli scorci migliori.
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