Oggi ho avuto l'occasione di visitare un nuovissimo museo aperto in Piazza della Scala da Intesa Sanpaolo e Fondazione Cariplo: Galleria d'Italia.
Il complesso espositivo si snoda tra due palazzi storici: Palazzo Anguissola Antona Traversi e Palazzo Brentani che meritano una brevissima descrizione.
Il corpo interno di Palazzo Anguissola Antona Traversi fu realizzato su progetto di Carlo Felice Soave tra il 1775 e il 1778, mentre il corpo affacciato su via Manzoni fu realizzato in epoca più tarda (1829) da Luigi Canonica.
Nel 1817 il conte Anguissola vendette il suo palazzo a un ricco esponente della borghesia milanese, l'avvocato Giovanni Battista Traversi, che oltre a commissionare l'ampliamento su via Manzoni, fece realizzare al Canonica lo scalone d'onore e il chiostro quadrato ad angoli smussati con colonne doriche.
Nel Novecento questo palazzo divenne l'abitazione di Raffaele Mattioli, fondatore della Banca Commerciale Italiana.
L'aspetto attuale si deve al restauro compiuto negli anni Novanta ad opera di tre architetti: Valle, Broggi e Burkhardt. Durante questi lavori sono stati aggiornati tutti gli impianti elettrici e di climatizzazione e sono stati completamente recuperati i decori in oro, gli strucchi e i gessi.
Palazzo Brentani fu progettato da Luca Beltrami tra il 1906 e il 1911.
Questo edificio ben rappresentano la Milano che cresce e il nuovo stile che va imponendosi all'inizio del XIX secolo: il sentimento predominante non è più quello aristocratico e nobiliare ma quello borghese e più funzionale, che andrà poi evolvendosi fino ad oggi.
Le sale delle Gallerie d'Italia - Piazza Scala, Milano, ospitano 197 opere, tra dipinti e sculture, che testimoniano l'arte dell'Ottocento soprattutto lombardo.
Nelle 23 sale visitabili (quelle relative al '900 apriranno nella primavera del 2012) si segue un itinerario immaginario che da Canova arriva a Boccioni.
Nell'ingresso si viene accolti da una scultura di Giò Pomodoro che campeggia nel chiostro quadrato di Palazzo Anguissola Antona Traversi. La visita, poi, inizia proprio da questo primo palazzo dove, al pian terreno, si possono ammirare i bassorilievi di Canova e alcuni dipinti di Hayez, Miraglia, Molteni, Ronzoni e Piccio.
L'ultimo addio del figlio del doge Foscari alla sua famiglio - Heyez, 1844
Lo scalone d'onore conduce, poi, al secondo piano dove sono allestite sette sale. Le prime due sale (8-9) del piano nobile propongono esempi di dipinti che possono essere fatti risalire al tema della grande epica del Risorgimento.
Battaglia della Cernaia - G. Induno, 1855
Quattro sale sono dedicate all'immagine di Milano nella veduta e nella pittura prospettica con particolare attenzione al Duomo. L'ultima sala, invece, è dedicata ai Navigli milanesi.
La visita continua, poi, nelle sale al pian terreno di Palazzo Brentani. In queste sale, partendo dai paesaggi lombardi, si passa per il revival del Settecento, la pittura di genere, i macchiaioli e i divisionisti, la pittura alpestre e si arriva al simbolismo e ad Umberto Boccioni, ospitato nella ventitreesima ed ultima sala.
Proprio in alcune delle ultime sale sono esposti i dipinti che maggiormente mi hanno colpito:
Mattino autunnale - Tavernier, 1902
La scuola del dolore - Rossi, 1895
Tre donne - Boccioni, 1909-10
La visita alla galleria, fino all'apertura della parte sul Novecento, è totalmente gratuita; così come l'uso dell'audioguida. A breve, mi è stato comunicato che sarà disponibile anche l'applicaizone per iPod, iPhone e iPad.
Io ho utilizzato l'audioguida; ascoltando tutti i contenuti disponibili che consistono nella spiegazione generale delle opere con approfondimenti su opere particolari e sui fregi architettonici delle sale; e ho dedicato alla visita quasi due ore.
Per avere maggiori informazioni vi consiglio di consultare il sito ufficiale che, tra l'altro, permette di scaricare una presentazione dei palazzi e della collezione.
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