mercoledì 25 gennaio 2012

Non solo Shoah: l'esperienza cambogiana

I Khmer rossi (partito cambogiano comunista) hanno ucciso, in circa tre anni, due milioni di cambogiani, cioè il 20% della popolazione.


Dal 1975 i Khmer rossi hanno iniziato ad uccidere quanti avevano avuto contatti con il precedente governo, gli insegnanti e gli uomini di cultura.
Per attuare la loro politica i Khmer hanno usato tre espedienti:
  • il terrore;
  • la deportazione di masso e lo svuotamento delle città;
  • la fame.

Claire Ly, insegnante di filosofia, è stata deportata in una zona rurale per essere "purificata". Oltre al duro lavoro nelle risaie Claire è stata costretta a seguire dei corsi di politica in cui veniva presentato il "rivoluzionario modello" e a vivere secondo questa ideologia politica. In questo modello, ad esempio, i neonati venivano strappati dalle madri ed affidati alla comunità, con la conseguente cancellazione di ogni legame famigliare (oltre alla cancellazione di ogni forma di cultura).


La politica dei Khmer rossi ha portato:
  • alla decimazione del capitale umano;
  • alla differenziazione tra le classi sociali;
  • all'instaurazione di una politica di terrore.
Questo grandissimo sterminio, nonostante sia avvenuto in tempi recenti, è sconosciuto ai più che ignorano le vicende di un paese lontano, ma che ha vissuto le stesse sorti del popolo ebraico durante la Seconda guerra mondiale.

Per chi cercasse altre informazioni vi segnalo qualche sito e qualche testo:
- Ho creduto nei Khmer rossi, di Hoeung Ong Thong
- Una donna straordinaria: Claire Ly
- sito di Claire Ly

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