venerdì 4 maggio 2012

Venerdì del libro: libri "adolescenziali"

Ogni generazione ha avuto i suoi "libri adolescenziali" che hanno segnato un po' un'epoca. Essenziale, per un'educatore o un'insegnato, è secondo me conoscere questi mondi per poter entrare in contatto con i ragazzi. Inoltre questi libri ci mostrano anche come sia cambiato il costume della società, gli ideali dei ragazzi, le aspirazioni di una generazione, ... Leggere quindi anche quelli delle "generazioni passate" può essere un modo diverso per scoprire un pezzetto di storia.

Parlando di "giovani lontani", ma poi non troppo perché il libro è uscito nel 1976, mi viene subito in mente "Poci con le ali. Diario sessuo-politico di due adolescenti" scritto da Marco Lombardo Radice e Lidia Ravera con gli pseudonimi di Rocco e Antonia.


Il libro è nato per circolare in ambito studentesco; come ha chiarito l'autrice nella prefazione dell'edizione 2001; ed era espressione del desiderio a non prendersi troppo sul serio da parte di due ragazzi sulle soglie dell'età adulta.
Nel libro emerge come la politica, per questi ragazzi sia un tema centrale: tutta la loro esistenza è organizzata tra occupazioni, riunioni e comizi. Uno stile di vita che risulta del tutto scomparso oggi tra gli adolescenti.

Facendo un notevole salto temporale; quando io mi trovavo alle superiori grande scalpore fece un romanzetto scritto da un'esordiente Melissa P. (Melissa Panello):"100 colpi di spazzola prima di andare a dormire".


Un romanzo erotico in chiave autobiografica pubblicato nel 2003 in cui oltre all'uso del corpo della protagonista come oggetto sinceramente non ci vedo niente di un po' più profondo. Ma già questo fatto la dice lunga: l'autrice, allora diciottenne, vede nel concedere il suo corpo a chiunque l'unico modo per soddisfare; e cercare di soddisfare; la sua sete di amore.

Molto più idilliaco il romanzo adolescenziale della generazione successiva: "Tre metri sopra il cielo" di Federico Moccia.


Il libro in realtà è uscito prima del precedente, ma è stato apprezzato solo alcuni anni dopo.
Qui si ha lo scontro tra due mondi (quello di Babi e quello di Step), l'importanza del gruppo, ...
Questo romanzo ha veramente condizionato una generazione che ha sognato, anche sulle ali del film, di vivere una storia d'amore di altri tempi, recuperando la vena romantica.

Ultimo, in ordine di tempo, romanzo adolescenziale è sicuramente la saga Twilight: una sorta di Romeo e Giulietta contemporanea condita con quegli aspetti un po' dark che tanto sono cari al periodo adolescenziale.


In questa serie di romanzi sono condensati un po' tutti i grandi temi: il "diverso/a" che si trova a vivere in un mondo che sembra non appartenergli; l'amore per qualcuno che non si dovrebbe amare; il superamento delle difficoltà; il lieto fine apparente; le prime esperienze sessuali; la maternità inaspettata;...
Grandissimi temi inseriti in un contesto un po' fiabesco in cui genere umano e vampiri; da sempre nella letteratura grandi nemici; si innamorano. Senza dimenticare la presenza di un'altro genere classico della letteratura: i licantropi, nemici giurati dei vampiri.




Questo post partecipa al "Venerdì del libro" di homemademamma.

8 commenti:

  1. Oggi mi invitate tutti a nozze. Metto anche io i mie due soldini.
    Porci con le ali è stato davvero uno dei pochi capostipiti in Italia di una generazione. Se dobbiamo aggiungere qualche nome, però credo non si possa fare a meno (anche dati di vendite alla mano - a prescindere dalle mie personali preferenze) di menzionare almeno il solito Holden, Il gabbiano Jonathan Livingstone di Bach, Il piccolo principe (che fu oggetto di una riscoperta teen-ager senza precedenti, qualche anno fa), ovviamente Jack Frusciante (e in qualche misura, anche se molto minore Culicchia) e poi Il signore degli anelli (con il suo seguito D&D, Magic etc) e sicuramente Harry Potter. Melissa P. è stato un fuoco di paglia, dopo il grande botto delle prime vendite. E Twilight, come dicevo da Paola, è sostanzialmente la riproposizione dei romanzi di giovinette sub specie vampiri. Un grande colpo di genio dell'autrice (anche se la qualità letteraria è piuttosto bassa, come per altri di questi libri, secondo me).

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  2. @la povna: penso che Twilight abbia riscosso tutto questo successo anche perché abbinato ad un film. Sinceramente io ho scoperto la serie dopo aver visto il primo libro e, come tutte le cose che hanno successo, ha dato il via a tutta una serie di libri "fotocopia" o quasi a qui suono seguiti soprattutto telefilm (come Vampire Diary ad esempio).

    La riscoperta del "Piccolo Principe" (tralasciato perché ne ho parlato qualche settimana fa) l'ho vista più come una riscoperta commerciale. Ma non essendo a contatto spesso con ragazzi adolescenti non so se è stata seguita anche dalla lettura del libro che sicuramente merita.

    Harry Potter devo confessarlo, non lo sopporto. Però sicuramente ha segnato una generazione e ha accompagnato molti lettori nella crescita. Sicuramente è un testo con dei contenuti anche fortemente educativi e per questo mea culpa... avrei proprio dovuto citarlo.

    Ed infine, grazie Povna per i tuoi commenti sempre interessantissimi!

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  3. Li conosco tutti di fama ma ammetto la mia ignoranza... non ne ho letto nemmeno uno!

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  4. Non ne ho letto nessuno...ma credo che prima o poi lo farò...tutti forse a parte Melissa P.: ho cercato di leggerlo più volte, ma non sono riuscita ad andare oltre la prima pagina..

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  5. In realtà (esattamente come per Harry Potter) la passione per il film è venuta dopo. Twilight è stato un libro letto dalle ragazzine mani basse anche prima che venisse fatto il film. Il piccolo principe è stato oggetto di un vergognoso merchandasing a fine millennio da molte corporations, però ha retto anche l'impatto di lettura (che regge tuttora) - un po' come l'odioso gabbiano.
    S Harry Potter ovviamente sono gusti, ma alcuni parametri possono essere discretamente oggettivi, per esempio il tasso di invenzione lessicale (e Twilight è veramente povero, da quel punto di vista, di contro a un'invenzione e una ricchezza linguistica davvero notevoli, a favore della Rowling). Un altro bel passaggio epocale-adolescenziale, a proposito, è stato negli anni Ottanta King, anche qui in Italia (che infatti ha ancora un nucleo duro di sostenitori rimasti fedeli). Grazie a te per questo bel post, a presto!

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  6. anche io do il mio contributo, di questi non ne ho letto nessuno! ai miei tempi il libro culto del liceo era Siddharta, e prima ancora le poesie decadenti (la sottoscritta ha scelto francese come seconda lingua apposta all'università ;) ). Poi è arrivata la profezia di Celestino e sseguiti vari. A questo punto sono incuriosita da twilight, anche se ho troppi libro che vorrei leggere ma come vedete le sere del week end le passso a leggere i vdl ;) ciao

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  7. Lessi il primo quand'ero poco più che adolescente perchè lo trovai in un mucchio di libri che sarebbero stati portati al macero, non mi entusiasmò ragazzi con situazioni molto diverse dalle mie. Gli altri non li ho letti nè penso che lo farò. Dell'adolescenza mi ricordo i grandi classici consigliati dalla mia prof. di lettere: Narciso e Boccadoro, Il nome della Rosa, Il giardino dei Finzi Contini, Morte a Venezia e via dicendo

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  8. @la povna: grazie mille a te!!

    @Cì: Twilight è un libro molto veloce da leggere. Sono del tutto d'accordo con La Povna che lessicamente il libro è molto scarso. Penso che l'origine del suo successo sia il toccare temi accattivanti e rispondere in pieno ai desideri dei potenziali lettori (ragazzine adolescenti).

    @mammozza: anche io ho dei libri del cuore legati ai consigli di un mio professore: tutta la serie di Malaussène scritta da Pennac consigliata dal mio prof di lettere in prima superiore durante le vacanze natalizie e successivamente scoperta per conto mio.

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