venerdì 9 settembre 2011

Venerdì del libro: Torneranno le quattro stagioni

Per i Venerdì del libro, questa settimana voglio parlarvi di un libro di Mauro Corona, adatto anche ai ragazzi, che propone quattro racconti per ogni stagione.


In questo libro, uscito la scorsa estate per Mondadori, Mauro Corona, come si legge nella quarta di copertina:
racconta la natura per parlare del mondo di oggi e di noi, pieni di difficoltà e impuntature, pieni di risorse, ma anche di problemi che spesso ci siamo creati da soli.
Come ha scritto Claudio Magris: "I suoi racconti hanno l'autorità della favola, in cui il meraviglioso si impone con assoluta semplicità, con l'evidenza del quotidiano".
Sono storie che parlano a grandi e bambini, storie di bullismo e prepotenza, di rapporto con la manualità e la creatività, ma anche storie d'amore e d'amicizia, storie di uomini e animali, sempre narrate con la voce senza tempo delle sue montagne.
Per chi non lo conoscesse, Mauro Corona è nato nel 1950 a Erto. Ha seguito fin da bambino il nonno paterno (intagliatore) in giro per i boschi e il padre alla scoperta delle montagne della sua valle.
Alpinista esperto e scopritore di nuovi itinerari sulle Dolomiti d'Oltre-Piave è, oltre che scrittore, anche uno più noti scultori lignei europei.


Per ulteriori informazioni su questo poliedrico uomo dei boschi è possibile guardare il suo sito ufficiale.

5 commenti:

  1. Amo molto Mauro Corona, ma non sapevo di questo libro. Me lo segno, grazie!

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  2. @Robin: Io di Corona non ne ho letti moltissimi... alcuni mi hanno un po' deluso ma questo merita :D

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  3. Ora che ci penso... non ho mai letto nulla di suo!

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  4. Mi è molto simpatico questo personaggio un po' particolare, però proprio una sua raccolta di favole mi aveva delusa. Mi viene voglia di sfogliare il libro che suggerisci per vedere se invece questo mi piace... Grazie del suggerimento! ciao!

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  5. @Stefania: E' un autore molto particolare ma almeno una volta consiglio di approcciarlo :D

    @Cì: Anche io ne ho letti alcuni che mi hanno deluso.. ultimo, in ordine di tempo, è stato "La fine del mondo storto" nonostante abbia vinto il Premio Bancarella 2011

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