lunedì 18 giugno 2012

Non sono sparita... sono solo fuggita qualche giorno a Berlino

Dall'ultima volta che ho scritto sul blog sono successe un po' di cose. Di sicuro la più importante è che dovrò operarmi alle tonsille e, visto che a luglio lavorerò tutto il mese in un centro estivo, ho fissato l'intervento per le 6 di Agosto.
Visto che i "giorni utili" per le vacanze si sono così drasticamente ridotti ho deciso di partire per una tre giorni in una capitale europea. La scelta è caduta su Berlino, un po' perché era da qualche anno che avrei voluto visitarla un po' perché in questo periodo c'erano delle vantaggiose offerte.


Partenza da Milano Malpensa martedì 12 Giugno alle 8.50 ed arrivo a Berlino Schoenefeld alle 10.35. Questo aeroporto berlinese è collegato al centro città da numerosi treni che fermano in tutte le principali stazioni. La corsa costa 3,00 euro (biglietto per le aree ABC) ma dall'obliterazione il biglietto vale 120 minuti quindi l'ho utilizzato anche per raggiungere l'hotel che si trovava proprio a fianco del centro congressi Urania.

Da casa avevo prenotato la visita alla cupola del Reichstag, sede del Parlamento tedesco.
La visita, con audioguida, è gratuita e permette di godere di un bellissimo panorama della città. La guida audio (totalmente automatica) illustra, oltre al funzionamento del Parlamento, anche tutte le costruzioni che si possono ammirare guardando fuori dalle vetrate.


Uscita, dopo circa un'ora, è iniziata la visita a piedi del Mitte, il centro di Berlino "est".
La Porta di Brandeburgo era in parte coperta per il Fun Cup organizzato per gli Europei di Calcio. Nonostante questo è possibile visitare la "Stanza del Silenzio", un luogo areligioso sorto su iniziativa popolare.
La seconda tappa prevista è quella all'Holocaust - Denkmal, istallazione sorta per ricordare l'olocausto e per offrire un luogo che dovrebbe favorire l'introspezione e la riflessione.


Dopo la pausa pranzo in un ristorante asiatico la visita continua su Unter den Liden (una delle vie principali di Berlino) e a Gendarmenmarkt dove vi consiglio di visitare le due chiese gemelle: il Duomo Francese e il Duomo Tedesco in cui è possibile gironzolare gratuitamente per una mostra permanente che racconta la storia della città di Berlino.


Sotto gli alberi di Lustgarten osservo il Duomo, costruito per essere il contraltare Protestante di San Pietro, e il "Museo vecchio".
Proseguendo verso Alexanderplatz sul lato del marciapiede del Duomo si può entrare ad ammirare la hall dell'Hotel Radimon famoso per il suo acquario. Dall'altra parte della strada il Marx - Engels Forum, il Palazzo Rosso (sede del Municipio di Berlino), la fontana di Nettuno e la Marienkirche, la chiesa più antica di Berlino famosa per la sua Danza Macabra che racconta un'epidemia di peste.
La torre della TV costruita durante il blocco sovietico, a simbolo perenne della potenza comunista, divide il Marx - Engels Forum da Alexanderplatz dove martedì si stava svolgendo una manifestazione a favore della pace.


La giornata si chiude nel quartiere di Nitrolaiviertel dove si dice fosse nata la città di Berlin e che oggi appare come un borgo medievale ricco di negozietti suggestivi (in realtà il quartiere è stato quasi completamente ricostruito dopo la guerra).


Mercoledì la giornata è iniziata all'insegna del "Muro".
Arrivata a Potsdamer Platz mi sono diretta lungo Stresemannstrasse a Niederkirchnerstrasse dove si possono vedere il Martin - Gropius - Bau, il Parlamento Regionale e "Topografia del Terrore" (museo gratuito molto suggestivo sorto sulle rovine del palazzo che ospitò la polizia segreta nazista). Proprio davanti al museo si può ammirare uno dei pochi tratti di muro ancora conservati all'interno della città. Gli altri tratti sono stati abbattuti e sulle "rovine" sono stati inseriti dei sanpietrini a livello della pavimentazione stradale.
La tappa successiva mi ha portato al Checkpoint Charlie, un tempo punto di passaggio tra la Germania Est e la Germania Ovest.


Lungo Friedrichstrasse ci si può dare allo shopping: io vi consiglio la "Gallerie Lafayette" e lo shop della Ritter Sport.
Nel pomeriggio la visita si è concentrata nella zona del Tiergarten, il polmone verde di Berlino.


Il parco nacque per ospitare una riserva di caccia. Durante la guerra venne distrutto e successivamente si abbatterono gli alberi per ricavarne legna da ardere. L'aspetto attuale si deve alle donazioni di alberi fatte dalle altre giornate della Germania.
Vicino al Tiergarten sorge la "Casa delle Culture del Mondo" (chiamata dai berlinesi ostrica gravida), un grandissimo carillon regalo della Mercedes alla città e il Belvedere, residenza del Presidente della Repubblica.


Mentre raggiungevo la metro mi sono fermata ad ammirare la Vittoria Alata che sorge al centro della più grande rotonda di Berlino.
Per "riposare" un po' i piedi vi consiglio la visita della città con gli autobus di linea (biglietto AB): il 200 permette di visitare la parte sud della città passando per il quartiere delle ambasciate, mentre il 100 passa per il Mitte.
Io ho preso il 200 all'andata (scendo ad Alexanderplatz) e il 100 al ritorno (scendo allo zoo-aquarium) per poi visitare l'Europa Center (entrate per vedere il particolare orologio), la Kaiser-Wilhem Gadachtniskirche (la cui parte antica è coperta per dei lavori di consolidamento della facciata) e il regno dello shopping di Berlino Ovest: Kurfurstendamm (qui trovate l'Hard Rock Cafè), Tauentzienstrasse (shop della Lego) e l'enorme emporio KaDeWe (al sesto piano superlativo reparto food).


L'ultimo giorno mi sono spinta un po' lontana dal centro per esplorare il quartiere di Friedrichshain famoso soprattutto per l'East Side Gallery, la più grande sezione di Muro ancora in piedi che è stata "decorata" con murales realizzati da artisti di diversi paesi.






Mentre tornavo in hotel per recuperare i bagli proprio vicino alla mia fermata della metro si stava svolgendo un mercato di prodotti biologici. Un bouquet di colori e sapori molto particolari.


Va beh, il viaggio è giunto al termine e non resta che riprendere l'aereo e tornare a Milano Malpensa.

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