lunedì 12 agosto 2013

Attività all'aria aperta: Santuario di San Romedio

Lungo la statale che collega Sanzeno (TN) a Romeno (TN) si trova il Museo Retico, centro per l'Archeologia e la Storia Antica della Valle, dove si può lasciare l'auto (il parcheggio è sulla destra, venendo da Sanzeno, appena prima del museo).
L'itinerario ha inizio di fronte al Museo dove è ben visibile una passerella in legno con le indicazioni per il Santuario di San Romedio. La passeggiata prosegue tra i meleti prima e nel bosco poi fino a raggiungere la parete rocciosa del canyon di San Romedio.


La passeggiata prosegue pianeggiante sfruttando il vecchio canale irriguo scavato nella roccia a metà del 1800 e messo in sicurezza grazia ad un massiccio parapetto. A volte il passaggio risulta basso quindi bisogna fare attenzione a non sbattere la testa.
La passeggiata è sempre in piano fino a quando si incontra una scalinata di legno che porta alla strada asfaltata che in pochi minuti raggiunge il parcheggio del Santuario.


Il santuario di San Romedio è un santuario dedicato alla figura di San Romedio, situato su un ripido sperone di roccia nel territorio del comune di Coredo.
Il santuario è costituito da cinque chiese costruite nell'arco di circa novecento anni fra il 1000 e il 1918. Le chiese sono state costruite a ridosso di una ripida parete di roccia e sono unite tra loro da un centinaio di ripidissimi gradini.


Nel cortile sottostante il santuario è ospitato un orso, nato e vissuto sempre in cattività.
La figura dell'orso richiama la leggenda che vede come protagonista il santo:
Romedio visse tra il IV e il V secolo, erede di una ricca famiglia bavarese, signore di un castello nei pressi di Innsbruck e proprietario di saline nella valle dell’Inn; dopo un pellegrinaggio a Roma, donò tutti i suoi beni alla chiesa, ritirandosi in eremitaggio nella Val di Non in alcune grotte esistenti ancora oggi nei pressi del santuario. Lo seguirono due compagni, Abramo e Davide. Un giorno, dovendo recarsi a Trento per salutare il vescovo della città, chiese a Davide di sellargli il cavallo: il discepolo tornò con la notizia che un orso aveva sbranato il cavallo, ma Romedio non si scompone e gli ordinò di sellare un orso, che docilmente si lasciò mettere la sella, conducendo Romedio fino a Trento.


Informazioni:
- partenza ed arrivo: Sanzeno
- tempo di percorrenza a/r: 1:45 ore
- difficoltà: facile
- lunghezza: 6 km
- dislivello: 120 m
- quota massima: 770 m
- punto di ristoro: nel paese di Sanzeno e piccolo ristoro all'interno del Santuario

Nei mesi di luglio ed agosto non si può raggiungere il Santuario in auto. Un servizio di navette è stato istituito da e per il Santuario (1,50 euro a tratta).

Con la Guest Card Trentino è possibile visitare gratuitamente il Museo Retico (15 sezioni che ripercorrono la storia della Valle più una mostra temporanea sulle vicende che hanno caratterizzato i ritrovamenti a Sanzeno)

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